Diamante, Zircone, Zirconia Cubica e Moissanite: Differenze, Somiglianze e Metodi per Distinguerli
Diamante, Zircone, Zirconia Cubica e Moissanite: pietre preziose o semi-preziose così simili nell’aspetto, ma profondamente diverse nelle proprietà e nel valore. Scopriamo le caratteristiche di ciascuna e impariamo a distinguerle.
Caratteristiche delle Pietre
Diamante
Il diamante è una gemma naturale composta esclusivamente da atomi di carbonio disposti in una struttura tetraedrica. Si forma a temperature e pressioni estremamente elevate e si distingue per:
- Durezza: è il materiale più duro al mondo (10 sulla scala Mohs).
- Brillantezza: eccezionale capacità di rifrazione e dispersione della luce.
- Prezzo: estremamente alto, con valori che aumentano esponenzialmente all’aumentare del peso in carati.
Zircone
Lo zircone naturale (ZrSiO4) è una pietra semi-preziosa che si presenta in diversi colori, dal giallo al blu. È meno comune rispetto ad altre gemme e può essere confuso con il diamante solo superficialmente:
- Durezza: 7,5 sulla scala Mohs.
- Colore: spesso riscaldato per intensificare le tonalità.
- Valore: inferiore rispetto al diamante ma più elevato della zirconia cubica.
Zirconia Cubica
Conosciuta anche come cubic zirconia, è un materiale sintetico prodotto in laboratorio:
- Composizione: diossido di zirconio (ZrO2).
- Durezza: 8-9 sulla scala Mohs.
- Aspetto: impeccabile e privo di inclusioni, con un costo significativamente inferiore al diamante.
- Peso: maggiore del diamante a parità di dimensioni.
Moissanite
La moissanite è una gemma sintetica creata come alternativa al diamante. Ha proprietà uniche che la rendono molto interessante:
- Composizione: carburo di silicio (SiC).
- Durezza: 9,25 sulla scala Mohs, seconda solo al diamante.
- Brillantezza: superiore al diamante, con un effetto arcobaleno più evidente.
- Prezzo: più accessibile del diamante, ma generalmente più costosa della zirconia cubica.
Differenze Principali
Proprietà | Diamante | Zircone | Zirconia Cubica | Moissanite |
---|---|---|---|---|
Durezza (Scala Mohs) | 10 | 7,5 | 8-9 | 9,25 |
Composizione | Carbonio | ZrSiO4 | ZrO2 | SiC |
Prezzo | Molto alto | Medio | Basso | Medio-alto |
Brillantezza | Elevata | Media | Media | Molto elevata |
Peso Specifico | Basso | Medio | Alto | Medio |
Come Riconoscerli
Metodi Distruttivi
- Prova del fuoco: la zirconia cubica si opacizza, mentre il diamante rimane intatto.
- Carta vetrata: il diamante non si graffia, mentre le altre gemme sì.
Metodi Non Distruttivi
- Peso: la zirconia cubica pesa più del diamante a parità di dimensioni.
- Lente d’ingrandimento: il diamante può presentare inclusioni, mentre la zirconia cubica è perfetta.
- Prova della condensa: alitando sulla pietra, l’alone scompare più rapidamente sul diamante o sulla moissanite rispetto alla zirconia cubica.
- Brillantezza e rifrazione: la moissanite riflette la luce con un effetto arcobaleno più evidente rispetto al diamante.
Perché Conoscere le Differenze è Importante?
Scegliere una gemma significa non solo considerare l’estetica, ma anche le caratteristiche tecniche, il valore e il budget. Il diamante è il re delle pietre preziose, ma alternative come la moissanite e la zirconia cubica possono offrire una soluzione estetica simile a un costo inferiore. La scelta dipende dalle preferenze personali e dall’uso previsto.
Se sei indeciso o vuoi essere sicuro della tua scelta, consulta sempre un gemmologo esperto per una valutazione precisa!
Ma siamo sicuri che la Moissanite ha una brillantezza addirittura superiore al diamante? Quale è la fonte di questa informazione?
Sì, la brillantezza della moissanite è superiore a quella del diamante, ed è un fatto scientifico basato su un parametro chiamato indice di rifrazione. Questo parametro misura la capacità di una gemma di piegare e riflettere la luce.
Confronto di Indici di Rifrazione
• Moissanite: 2,65 – 2,69
• Diamante: 2,42
L’indice di rifrazione della moissanite è più alto, il che significa che riflette più luce rispetto al diamante. Questo porta a una brillantezza molto marcata, che si traduce spesso in un effetto “arcobaleno” più evidente, dovuto anche alla dispersione (o “fuoco”) superiore della moissanite.
Fonte di questa Informazione
Questi dati sono generalmente riportati nei testi di gemmologia e da fonti affidabili come:
1. GIA (Gemological Institute of America) – un’autorità internazionale nella classificazione delle gemme.
2. Testi gemmologici standard, come “Gemmologia” di B.M.S. Cavenago, Hoepli.
3. Siti specializzati in gemmologia e gioielli, ad esempio il sito ufficiale del GIA e altre pubblicazioni accademiche.
La moissonite si trova anche in natura oppure è un mero prodotto di laboratorio?
La moissanite esiste in natura, ma è estremamente rara. È stata scoperta per la prima volta nel 1893 dal chimico francese *Henri Moissan, da cui prende il nome. La trovò all’interno di un cratere meteoritico in Arizona, associata ai resti di un meteorite. In natura, la moissanite si forma principalmente come *carburo di silicio (SiC) in condizioni estreme, come quelle che si verificano negli impatti meteoritici o in specifiche formazioni geologiche.
La Moissanite Naturale
• È quasi impossibile da trovare in dimensioni e purezze adatte per l’uso in gioielleria.
• Si rinviene in tracce associate a meteoriti o, raramente, in alcuni depositi terrestri.
La Moissanite Sintetica
Quasi tutta la moissanite usata per gioielli è creata in laboratorio. Questa produzione artificiale è iniziata negli anni ’90, grazie ai progressi nella tecnologia dei materiali. La versione sintetica:
• È chimicamente identica alla naturale (carburo di silicio).
• Viene prodotta in modo da avere una maggiore purezza e dimensioni ideali per l’uso come gemma.
Perché si usa quella sintetica?
1. Rarità della naturale: La moissanite naturale è così rara che non è un’opzione praticabile per il mercato dei gioielli.
2. Sostenibilità e accessibilità: La produzione artificiale consente di ottenere una gemma di alta qualità a un prezzo significativamente inferiore rispetto al diamante.
In sintesi
La moissanite esiste in natura ma è rarissima. Quella usata in gioielleria è quasi esclusivamente sintetica, creata per replicare (o superare) la bellezza e le proprietà della sua controparte naturale.
Ma il colore dello zircone non parte dal bianco?
Esatto, il colore dello zircone naturale non parte dal bianco puro. Lo zircone naturale, appartenente al gruppo dei *nesosilicati, ha una gamma di colori che va dal *giallo al *rosso, dal *verde al *blu, fino a un marrone-giallastro noto come *giacinto. In natura, quindi, il bianco puro o incolore è piuttosto raro e non è la tonalità di partenza dello zircone.
Da dove viene il bianco nello zircone?
Per ottenere uno zircone incolore o bianco, si ricorre a trattamenti termici. Quando lo zircone naturale viene riscaldato ad alte temperature, il calore può modificare il suo colore, eliminando le tonalità giallastre o brunastre, rendendolo trasparente e brillante. Questa versione trattata viene spesso usata in gioielleria come un’alternativa ai diamanti.
Lo zircone naturale incolore è raro
Uno zircone incolore naturale senza trattamento è estremamente raro. La maggior parte degli zirconi bianchi o trasparenti che troviamo in commercio hanno subito processi per migliorare il colore e la brillantezza.
Lo zircone e la zirconia cubica: attenzione alla confusione
È importante non confondere lo zircone naturale con la *zirconia cubica (cubic zirconia). La zirconia cubica è un prodotto completamente sintetico, creato in laboratorio, e si presenta quasi sempre come *bianco brillante o incolore. In gioielleria, è comunemente usata come imitazione del diamante.
Riassumendo
• Zircone naturale: Non è bianco di base, ma può essere reso incolore con trattamenti termici.
• Zirconia cubica: È sintetica e solitamente bianca o incolore, imitazione del diamante.